ALESSANDRA
Da perfetta Ossolana come si può non amare tutto ciò che ci circonda? In parte per il fatto di essere cresciuta in una famiglia che per consuetudine ha sempre frequentato le montagne nel tempo libero, in parte per mia natura, la passione è diventata anche un lavoro. Il lavoro che coincide con una delle passioni è sicuramente una fortuna.
Laureata in architettura ho esercitato sia la libera professione che l’attività lavorativa in enti pubblici, entrambe esperienze che mi hanno molto formato, sia per comprendere le esigenze e le soddisfazioni della committenza privata, che, nel secondo caso, l’enorme responsabilità nei confronti della collettività, di lavorare per il bene pubblico.
Sapersi muovere nel campo dell’architettura, che possiede un imprescindibile strettissimo rapporto con l’ambiente circostante, mi ha ancora una volta sollecitata ad approfondire gli studi e le relazioni
legate a tale realtà.
Nel 2021 (appena dopo quel bruttissimo periodo di isolamento che tutti ricorderemo), era il momento di aggiungere una forma professionale aggiuntiva a quella che era stata fino al quel momento “solo” una passione: divento Guida Escursionistica Ambientale della Regione Piemonte. Corso che mi ha arricchita nei rapporti interpersonali, come guida di gruppi a cui trasmettere il mio sapere, nonché con le conoscenze cartografiche, botaniche, geografiche e molto altro, sul territorio Ossolano e Valsesiano.
Sempre nello stesso anno, sullo slancio di questo nuovo terreno sul quale potermi creare delle occasioni lavorative che potessero seguire il mio amore per la natura, divento Istruttore Nazionale primo livello
di Nordic Walking.
Nel 2022, per relazionare la mia formazione di architetto con quella ambientare/naturalistica, divento Tecnico di Progettazione degli Spazi Verdi, titolo professionale ottenuto presso la Scuola Agraria di Monza, esperienza che ho poi messo in pratica lavorando presso una nota azienda ossolana come garden designer e realizzatrice di spazi verdi
in abitazioni private.
Nel 2024 acquisisco il brevetto di pilota di parapendio, esperienza di grande pregio per poter (ancora una volta) darmi la possibilità di apprezzare il paesaggio, la natura ma soprattutto le montagne, da una latro punto di vista: dall’alto!
Quando si dice che ad un certo punto della propria vita diventa necessario assecondare le proprie passioni e la propria natura, diciamo che nel mio caso ho avuto il privilegio di esserci riuscita ma al contempo di non avere nessuna intenzione di fermarmi. Non ci si può mai definire arrivati né tantomeno di avere imparato tutto.
Al tal proposito, la spinta a non fermarsi mai dalla voglia di formarsi e trasmettere agli altri quanto si sa, la prendo in prestito dall’immenso Socrate che giustamente citava:
“Io so di non sapere”






