Anello del Monte Torriggia m.1705
Escrusione in Val Vigezzo del 25 aprile 2025
il Team di Ossolalpine
4/28/20251 min read


Partiamo dal pittoresco paese di Finero, una frazione incastonata nel cuore di Malesco, proprio dove si incontrano le valli Vigezzo e Cannobina, ai piedi delle imponenti montagne rocciose del Parco Nazionale della Valgrande. Il nostro gruppo, composto da undici appassionati escursionisti, si incammina su un sentiero che si addentra in un vasto e maestoso bosco di pino silvestre, probabilmente il più esteso di tutta la valle. Camminando tra questi alberi secolari, l’atmosfera è magica, quasi fiabesca, come se elfi e fate potessero spuntare da un momento all’altro tra le fronde.
Proseguendo, raggiungiamo la parte alta della Costa della Colmine, un dosso panoramico che si apre tra le due valli, regalando scorci mozzafiato. Qui si trova una radura accogliente, l’Alpe Pluni, un piccolo alpeggio che ospita un bivacco sempre aperto, un rifugio prezioso per chi ama fermarsi a godersi la natura e ricaricare le energie con un pasto caldo o semplicemente una pausa rigenerante.
Dopo aver attraversato un bosco di pino mugo, un’altra rarità naturale di questa zona, iniziamo la salita verso la dorsale del Monte Torriggia. L’ultimo tratto, un po’ più impegnativo, ci porta su roccette che mettono alla prova la nostra agilità, ma la fatica è ampiamente ripagata dalla vista che si apre una volta in cima. Da qui, il panorama è spettacolare e si estende a 360 gradi: si possono ammirare le montagne selvagge della Val Grande, il maestoso Monte Rosa, le cime ossolane, la Pioda di Crana, la Scheggia e il Gridone, un vero spettacolo per gli occhi e per lo spirito.
Lasciata la vetta, la discesa ci conduce all’alpeggio di Monte Nero, un luogo tranquillo e suggestivo, prima di attraversare il caratteristico paesino di Cursolo. Infine, torniamo a Finero, dove ci aspetta la “mitica birretta” finale, un momento di festa e condivisione che chiude in bellezza questa giornata indimenticabile tra natura, amicizia e panorami da sogno. Un’escursione che non solo mette alla prova il corpo, ma arricchisce l’anima, lasciandoci con il desiderio di tornare presto a camminare su questi sentieri incantati.











